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Con un’estensione di circa 1800 ettari tra la provincia di Firenze e di Pistoia, il Padule di Fucecchio costituisce la più grande palude interna italiana ed in questo territorio tocca i Comuni di Cerreto Guidi e Fucecchio.

E’ noto sin dall’antichità come area malsana e pericolosa, tanto che le fonti storiche ricordano come il grande condottiero Annibale vi perse un occhio e quasi tutti gli elefanti nella sua marcia verso Roma. Nel Rinascimento Cosimo I de’Medici si interessò a questo importante bacino idrico e fece costruire la Chiusa di Ponte a Cappiano (ancora visibile nell’omonima frazione del Comune di Fuceccchio) per regimare l’altezza delle acque e poter quindi sfruttare al meglio anche questa parte di territorio per le coltivazioni e i collegamenti fluviali. Non solo, le particolari condizioni ambientali in grado di attrarre numerose specie di uccelli, rendevano la zona del Padule perfetta per le battute di caccia in partenza dalla vicina Villa Medicea di Cerreto Guidi.

Oggi il Padule è uno degli ultimi rifugi per numerose piante palustri e offre grandi attrattive per gli amanti del birdwatching, soprattutto durante il periodo primaverile quando si possono osservare molte delle 150 specie di uccelli presenti tra cui gli aironi, il cavaliere d’Italia e la cicogna nera.
All’interno dell’area protetta si può scegliere uno dei 9 itinerari naturalistici segnalati da percorrere prevalentemente a piedi partendo da Castelmartini dove ha sede il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule, che regolarmente organizza escursioni guidate programmi di approfondimento di educazione ambientale.

Per saperne di più: www.zoneumidetoscane.it